martedì 29 gennaio 2013

Cassetto



Chiusa nella gabbia 
 delle
mie paure,
delle
mie insicurezze
ho privato la mia anima
delle dolci carezze.
Le  mie mani erano aggrappate
alle sbarre d'argento,
si ...argento,
perchè l'oro era troppo prezioso
per i miei pensieri;
io immeritevole "poetessa"
di versi confusi
racchiusi a spaziare
nello spirito inquieto.

Ho celato le mie emozioni
fra i quaderni dei giorni,
chiusi nel cassetto tarlato
dai dubbi,
socchiuso
per rileggere quei versi
e scaldare il mio cuore.

Ho scoperto il senso
solo quando ho spalancato
quel cassetto...
...ancor imperfetto,
ma che ha donato barlumi  
di sensazioni
a sconosciute anime affini.



         28.01.2013

lunedì 28 gennaio 2013

ALMANACCO 17

27 Gennaio 1862 nasce a Sant'Eusanio dal Sangro(Chieti)
CESARE DE TITTA, sacerdote,poeta,drammaturgo e studioso di letteratura classica e filosofia,molta della sua produzione è in dialetto abbruzzese:

" 'M bbacce a li mure a viecchie de le cchiese
e dde li campanile,gna si scalla
l'arie a lu sole  vive de lu mese
di marze, spoppe la viola ggialle.

A lu vente s'annazzeche e tt'accenne
e tti surride,ma tropp'alde sta;

pare ca dice:-Mittete le scenne,
se mmi vuò còjje, se mmivuò 'ddurà.-"

"Su per i vecchi muri delle chiese
e nelle torri, quando si riscalda
l'aria con il vivace sol del mese
di Marzo, sboccia la viola gialla.

Ed  al vento si dondola e ti accenna
e ti sorride,ma troppo in alto stà

pare che ti dica:-Mettiti le ali
se vuoi cogliermi,se vuoi odorarmi.-"


28 Gennaio 1972 muore a Roma
lo scrittore, giornalista e drammaturgo
DINO BUZZATI
(autore de"Il deserto dei Tartari):

"Ogni dolore viene scritto su lastre di una sostanza misteriosa al paragone della quale il granito è burro.
E non basta un'eternità a cancellarlo."

domenica 27 gennaio 2013

Ho immaginato....



Ferma li
nuda,immobile
senza capelli da toccare,
senza dignità e umanità a cui aggrapparsi,
nuda fra le nude anime,
nuda stretta nella morsa
dal tremare del terrore
di carne che sfiora la carne,
nel buio gelido della morte che arriva...
Lo sai,
colpevole ebrea:
bruceranno il tuo corpo avvelenato,
bruceranno le tue mani che hanno accarezzato
il capo del figlio che ti hanno strappato,
bruceranno  i seni che lo hanno allattato,
bruceranno il ventre che ha dato vita,
brucerà il numero tatuato,
brucerà la vita...


26.01.2013

Memoria


NON DIMENTICARE
le malvagità della storia.

NON DIMENTICARE
i treni di mandrie umane
giungere alla fine dei binari.

NON DIMENTICARE
le anime nel fumo,
i corpi consumati nei pigiama a righe,
TU giovane
che dimentichi in fretta,
che non guardi al di là di te stesso...
non dimenticare il passato,
non chiudere le pagine del libro,
ricorda,rammenta:
la storia,i fatti,le date,
i nomi dei campi di concentramento.

Non chiudere gli occhi,
non cancellare dalla memoria le immagini del film,
perchè un film non è stato!
Era reale incubo,
era guerra insensata,
era sterminio di uomini fatto da uomini,
era sterminio di bambini innocenti,
era sterminio di donne annullate.

NON DIMENTICARE,
non fingere di non sapere.
Nutri la memoria per non ripetere il folle passato,
per onorare chi è stato trucidato.

RICORDA giovane uomo del domani,
ricorda con me
che il dolore di uno solo è il dolore di tutti,
che la morte di un popolo è la morte di tutti.

RICORDA :
la  tua religione,
la tua  razza,
il tuo sesso,
il tuo nome
sono uguali a quelli di tutti.


26.01.2012

sabato 26 gennaio 2013

ALMANACCO LETTERARIO 16

25 Gennaio 1887
nasce a Piove di Sacco il poeta e saggiste
DIEGO VALERI,
nato da una famiglia borghese,
 esordi molto giovane con
"Monodia d'amore "e"Le gaie tristezze".
Nel 1914 approfondì i suoi studi
 alla Sorbona,poi al rientro in Italia si dedicò all'insegnamento.

"Per tutto il pomeriggio della festa
la ragazza ha cucito alla finestra.

ma adesso che comincia ad annottare,
c'è da cavarsi gli occhi ad  agucchiare;

e lei chiude il cestino dei lavori
e si leva e si affaccia a guardar fuori.

Sotto i lampioni,grandi come lune,
passa la gente ,e pare un cupo fiume.

Dalla campagna giungono folate
d'erba fresca e di timo profumate.

La ragazza ha un gran peso sovra il cuore,
le brucian gli occhi e la testa le duole...

Nel cielo pallidissimo s'affina
(adesso il vento sa d'erba luisa)

poi s'apre un po' la blusa sovra il petto
e porge all'aria il collo di mughetto."






26 Gennaio  1994
muore a Napoli lo scrittore
DOMENICO REA.
Trascorsa l'infanzia e l'adolescenza a Nocera Inferiore,ha poi vissuto per un breve periodo a  Milano per poi trasferirsi definitivamente a Napoli:qui ha collaborato con molti giornali locali.
Nel 1993 vince il premi Strega con il romanzo Ninfa plebea,
ecco l'incipit:

"Il carro si fermò davanti al basso da cui fu lanciata la scalettaper far salire Nunziata,Miluzza ,la figlioletta
 di tredici anni,Nannina,la capera,e un caporal maggiore,molto religioso..."

Gelato verde



Gelato verde
gelato insensato
assaporato
chi sa se gustato?

Gelato verde
tra le pagine del libro ritrovato,
in un illusoria immagine emozionale,
sperata...cercata.
Verde gelato
dipinto nei ricordi
dell'estate trascorsa
a rincorrere pacatamente...lentamente
le onde rumorose
per colmare i tuoi silenzi,
per stimolare le tue emozioni,
per catturare i tuoi preziosi sorrisi
fra le urla ,fra le risa e gli schizzi 
degli altri bambini.

Gelato verde 
 doni  il ridere spensierato,
doni freschezza alla purezza,
sapori perduti e ritrovati
nel verde colore
che da anche il calore
all'anima inquieta
di madre consapevole.

                              20.12.2012

venerdì 25 gennaio 2013

Nuovo giorno

Un mio schizzo by Colomba Belforte


Il nuovo giorno silente è giunto,
il cielo ha smesso di piangere
e ha lasciato spazio
al vento gelido che canta,
sento la sua melodia
fra i rami spogli,
vedo la sua danza
scuotere le chiome denudate
e ascolto il suono tubolare
del suo passaggio...
come nave che lascia il porto
per scorrere l'immensità del mare...
Ecco il mio cuore e la mia mente
emigrano
nel mare sconosciuto
che mi ostino ad esplorare:
mare scosso dalla tempesta,
mare irrequieto ma dolce
mare nutrito
dalla costa frastagliata
delle membra bagnate,
del mio essere interiore,
in esso mi getto a nuotare
cercando di non affogare.


    25.01.2013

giovedì 24 gennaio 2013

ALMANACCO 15

24 Gennaio 1862 nasce a New York
EDITH WHARTON
scrittrice statunitense,amica dello scrittore Henry James.
Nel 1902 venne pubblicato
il suo primo romanzo.
 Nel 1921 vinse il premio Pulitzer
 per il suo romanzo
"L'età dell'innocenza."

"Ci sono due modi di diffondere luce:
essere la candela oppure essere lo specchio che riflette."

ALMANACCO 14

 22 Gennaio 1572 nasce a Londra il poeta
JOHN DONNE:
"Lo so sono due volte pazzo,
perchè amo e perchè lo dico
in dolenti versi.Ma dov'è
il saggio che non vorrebbe
 essere me,se lei non si negasse?
Profondi nella terra
tortuosi percorsi angusti
purificano l'acqua di mare
dei corrosivi sali,così pensavo,
avrei alleggerito le mie pene
portandole attraverso
il tormento delle rime.
Dolore che si fa metro non è più tanto crudele,
lo doma chi col verso lo mette in catene.

Ma fatto ciò qualcuno,
per esibire la sua arte,la sua voce,
mette in musica canta il mio dolore.
Al dolore all'amore
la poesia si addice-
ma che non sia piacevole da leggere.
Dolore e amore antrambi
sono accresciuti da questi canti,
il loro trionfo è fatto così pubblico.
e io che due volte pazzo ero,
tre volte pazzo sono.
Chi è solo un poco saggio è il pazzo vero."


23 Gennaio 1899 nasce a Torino
CARLO BETOCCHI scrittore e poeta italiano
esponente  dell'ermetismo:

"Le rondini, bei cerchi della vita,
infatti e non vissuti,
senza che il tempo azzurro li soverchi,
son tempi in cui non vige una misura
sommersi dentro un suono di campane
che li innalza e li abbassa,
che forano e trapassano,
per ritornare fertili di vita
e privi di ricordi, a l'onda antica."

Maieutica


Ombra fra le ombre
è il mio corpo deleritto :
corpo vano e consumato,
corpo colpevole,di bieca natura,
corpo che trema nel freddo esistenziale.

Passi fra i passi
di gambe magre e stanche
che senza alzarsi vagano...
percorrendo i vicoli interiori,
consumandosi e dilaniandosi,
fra le ombre incontrate.

Passi che calpestano il corpo,
corpo che diviene sentiero da percorrere,
smarrito nel cammino infinito;
partorisco pensieri indecifrabili
in una maieutica vita,
celata dietro l'apparire comune.


                                      24.01.20013

Albero

piccolo schizzo creato dalla mia penna by
Colomba Belforte


Sull' arida collina
delle mie mani stanche
fiorirà l'albero della passione
e tra le foglie  informi
dalla tinta spenta,
le mie dita,rami della mente,
scriveranno parole conosciute...
parole vissute...
parole assaporate,
durante il viaggio mentale:
del dolore incessante,
della paura costante,
dell'amore sperato...svelato.



                                                      21.01.2013

mercoledì 23 gennaio 2013

Quando tu,quando io


Quando tu mi raccoglierai
io sarò brandelli di pensiero,

quando tu mi solleverai
io sarò ramoscelli nel bosco centenario,

quando tu mi stringerai a te
io sarò corpo informe e freddo,

quando tu mi prenderai per mano
io sarò un'anelito di vento
invisibile,
sospeso respiro soffiato via dalla carne.


Quando io ti raggiungerò
avrò pianto e colmato i mari,
avrò camminato e consumato
i passi dei  miei pensieri
nei viali scoscesi della mente imperfetta,
avrò urlato fino a perdere i sensi,
avrò bevuto fino a disciogliermi
nella tua sorgente.

Quando io riuscirò a trovarti
non avrò più nulla per cui logorarmi,
non avrò più strade da percorrere
sedie su cui riposarmi;
sarò aria da respirare e pioggia da raccogliere,
sarò terra da scavare e un fiore da far sbocciare,
sarò un sorriso da donare,
 sarò una carezza impercettibile.

Quando io riuscirò a sfiorarti
nel vuoto sarò colma di te.

                                           23.01.2013

martedì 22 gennaio 2013

Confessione



Pesano i pensieri
del mettersi in discussione
e stanca poggio il capo.
Le mie tempie
danzano al ritmo dei battiti incessanti,
le mie tempie pesanti
pulsano...
e sento sul cuscino infangato
l'odore del sangue vivo,
e sento sotto al lercio lenzuolo il tremore
delle membra spaventate;
le lascio li abbandonate
ed esco fuori da me stessa...
a cercarti
nell'onirico etere puro,
ti bramo:
sento
 la tua leggiadra carezza
purificarmi,
sento profumi inesistenti
inebriarmi.
...E candida torno
sul candido cuscino
sul candido lenzuolo,
umidi di lacrime e sudore,
come una bambina sconvolta
mi desto nella penombra
e mi perdo riflessa
nella mia immagine cristallina,
e negli occhi bagnati vedo la tua luce,
nel respiro affannato sento il tuo respiro,
nel pulsare del sangue sento il tuo amore;
nulla cerco
nulla voglio
solo la mia imperfezione,
perchè è li che trovo la tua perfezione,
è lì che trovo il tuo perdono...


  21.01.2013

lunedì 21 gennaio 2013

ALMANACCO LETTERARIO 13

20 Gennaio 1920
nasce a Rimini il regista cinematografico
Federico Fellini.












21 Gennaio 1911 nasce a Milano la giornalista e scrittrice
Camilla Cederna,esordisce come giornalista nel 1939
 sul quotidiano milaneseL'Ambrosiano:
"Non dimenticare vuol dire prima di tutto che
non si è stanchi di indignarsi,di scandalizzarsi ,di insorgere."



ALMANACCO LETTERARIO 12

 18 Gennaio 1882
 nasce a Londra lo scrittore Alan Alexander Milne,
famoso autore della serie di libri per bambini
 che hanno come protagonista l'orsachiotto
 Winnie Puh.
Per scrivere le avventure del famoso orsetto
si ispirò ai pupazzi del figlio Christopher Robin






"Christopher Robin,Puh e Porcelletto
sono partiti verso un paletto
che al nord si trova;così mi han detto."










19 Gennaio 1809
nasce a Boston Edgar Allan Poe,scrittore,poeta,
critico letterario, giornalista ,saggista ed editore,a lui si deve l'invenzione di un nuovo genere letterario :il romanzo poliziesco e la letteratura horror:

"E se guarderai a lungo nell'abisso anche l'abisso vorrà guardare in te"


LIBRO"Il profeta" Kahlil Gibran

Vorrei trovare,quasi coniare un nuovo termine,una definizione diversa da libro, romanzo,racconto perchè,questo libro  va al di là del racconto;sono poco più di cento pagine che sconvolgono il cuore,l'animo,la mente...Ti lasciano il tremore dell'emozione sulla pelle ,dentro le ossa e destano lo spirito assopito dell'uomo convinto di se stesso. Il contesto,nel quale mi sono trovata a sfogliare queste pagine ha ,per me, un valore assoluto;forse non le avrei mai lette,se non avessi vissuto un'esperienza collettiva,come quella di un" campo scuola "e se ,nella mia vita, non avessi incontrato due persone speciali ,i miei sicomori.
Il personaggio del libro è Almustafa,il quale dopo aver vissuto per alcuni anni in una terra straniera sente di dover tornare all'isola natia e mentre attende la nave che lo verrà a prendere ,si dedica ad un ultimo saluto per quella popolazione che lo ha accolto con amore e che lui ha amato profondamente.Questo  dolce saluto consiste in sublimi ,poetiche e sagge risposte donate alla sua popolazione,piena di dubbi sulla vita.
Io mi sono sentita parte di quel popolo e ho scoperto un nuovo senso di piacere nel leggere le risposte di Almustafa:
 "Parlaci del Piacere.
Ed egli rispose:
Il piacere è un canto di libertà,
Ma non è la libertà.
E'la fioritura dei vostri desideri,
Ma non è il loro frutto.
E' una profondità che invoca un'altezza,
Ma non è nè il mare ,nè il cielo.
E' l'ingabbiato che prende il volo,
Ma non è spazio racchiuso.
In verità il piacere è una canzone di libertà.
E io vorrei proprio che voi cantaste con pienezza di cuore,senza però perdere il cuore nel canto."
Ma ogni libro , ogni pagina,ogni viaggio,ogni paura,ogni timore e ogni vita hanno il loro culmine che non è la fine assoluta ,è quello che ti lasciano dentro:
"Vado col vento,popolo di Orphalese,ma non nel vuoto;
E se quest'oggi non è una realizzazione dei vostri bisogni e dell'amore mio,che questa sia allora una promessa per un altro giorno.
Le esigenze dell'uomo cambiano,ma non il suo amore,nè il desiderio che l'amore soddisfi le sue necessità.
Quindi sappiate che dal più grande silenzio io tornerò.
La bruma che all'alba se ne va via lasciando solo rugiada nei campi, si alzerà,si raccoglierà in una nuvola e cadrà poi con la pioggia.
E io non diverso dalla bruma sono stato.
Nel silenzio della notte ho camminato per le vostre strade,il mio spirito è penetrato nelle vostre case.
I vostri battiti erano nel mio cuore ,il vostro respiro sul mio viso,e vi ho conosciuto tutti.
Sì,io ho conosciuto la vostra gioia e il vostro dolore,e nel vostro sonno i vostri sogni furono i miei.
E spesso sono stato tra voi lago in mezzo alle montagne.
Ho specchiato le cime e i pendii a curve che sono in voi,e le greggi di passaggio dei vostri pensieri e desideri.
Al mio silenzio giunsero come ruscelli  ,le risa dei vostri bambini e,come fiumi,gli ardenti desideri dei vostri giovani.
E quand'essi furono penetrati nel mio profondo,i fiumi e i ruscelli non cessarono tuttavia di cantare..."
    Ecco, ci sono libri che ti vengono a cercare,accompagnati silenziosamente da persone e circostanze che ti cambiano l'anima.La tua vita quotidiana,apparentemente, è immutata,ma alcuni libri mutano il tuo cuore e tu lo sai lo saprai sempre, anche quando sentirai il soffio del vento tra le foglie di un faggio secolare...

domenica 20 gennaio 2013

Sassolino


In questa vita
che non mi appartiene
voglio essere
un sassolino nella strada,
il più piccolo sassolino
calpestato...
maltrattato...
e consumato
dai passi altrui,
facendoli inciampare 
io resterò
un sassolino
puro
umile
e sincero
che si nutre di amore vero.

              06.2012

giovedì 17 gennaio 2013

ALMANACCO LETTERARIO 11

17 Gennaio 1910 muore a Washington
 Joaquin Aurelio Barreto Nabuco de Araùjo,
oltre che uomo di lettere ,fu anche statista e diplomatico,apparteneva ad una  famiglia aristocratica del Brasile e si impegnò
per l'emancipazione degli schiavi brasiliani.

"Il vero patriottismo è quello che riconcilia l'umanità con la patria"

mercoledì 16 gennaio 2013

Attendo...



Denudata della mia pelle
indosso la tua pelle,
perdo le mie carnali vesti
pronta a lasciarmi andare...
pronta a sprofondare...
con la mia anima 
nella tua anima;
spogliandomi di me stessa
attendo le tue carni
attendo i tuoi respiri
attendo i tuoi pensieri,
per perdermi...
per donarti i miei
impalpabili,ma reali.


                            29.12.2011

ALMANACCO LETTERARIO 10

16 Gennaio 1910 nasce a Viareggio
Mario Tobino,è stato scrittore ,poeta
 e psichiatra.Ha ottenuto il suo esordio in ambito letterario,
in un primo momento,
come poeta per poi affermarsi
come romanziere.

"Il manicomio è pieno di fiori,
ma non si riesce a vederli."

ALMANACCO LETTERARIO 9

 14 Gennaio 2003 muore a Rieti Emilio Villa
è stato artista,poeta e intellettuale e fondatore di
 riviste e di eventi culturali.

"Seme era il vento.La voce un processo di idrogenazione.
Il linguaggio erano stagioni estreme,non eliminate.
Gli odori erano gelo e notte,e il tempo che ,tale che.
L'anima era lontananza per uguaglianza,e il numero follia
purissima follia."
15 Gennaio 1911 muore a Lisbona la poetessa portoghese
Carolina Coronado

"...L'entusiasmo che verso te mi spinge
la dolce fede che ti guida verso il mio amore
fanno sì che in compagnia amica
il mio canto unito ai tuoi accenti voli;
di più non so colomba se io temo
 che, alla fine, debba restare sola nella via
perchè vai  così ascendendo nel cielo
che io non posso seguirti con il mio volo...

ALMANACCO LETTERARIO 8

12 Gennaio 1818 nasce  a Milano lo scrittore
Giuseppe Rovani , autore di interessanti
 romanzi storici, dettati dal suo interesse
 patriottico tra cui figura
CENTO ANNI.

"L'amore è una malattia;una delle più terribili malattie del genere umano"
13 Gennaio 1960  muore a Roma
la scrittrice  e poetessa Sibilla Aleramo ,
pseudonimo di Rina Faccio.

"Sono tanto brava lungo il giorno.
Comprendo,accetto,non piango.
Quasi imparo ad aver orgoglio
quasi fossi un uomo.
Ma,al primo brivido di viola in cielo
ogni diurno sostegno dispare.
Tu  mi sospiri lontano:
-Sera, sera dolce e mia!-
Sembravi di aver fra le dita la
stanchezza di tutta la terra.
Non son più che sguardo,
sguardo sperduto, e vene."

lunedì 14 gennaio 2013

Oportebat



Distesa
sul letto delle proprie abitudini,
giacevi,silente
su genuine ed inutili tradizioni;
giaciglio freddo
era la fede nascosta,
custodita su guanciali di seta
nei castelli d'orati,
ma isolati,
tra i singoli focolari di un fuoco non condiviso,
fuoco che non scaldava,
fuoco che non bruciava.

E la brezza soffiò...
sulle anime assopite,
tu giovane fra i giovani
ad incendiare ardori,
ad insegnare odori,
a donare i veri sapori,
a far annusare i fiori plastificati
mai donati.

E la brezza soffiò
nei flauti dimenticati,
 a girare le pagine musicali mai suonate,
a risuonare note mai udite,
soffiò nei giardini scoloriti,
fra i bambini perduti e le madri sconfitte.

E la brezza soffiò
tra le polveri stratificate dei pregiudizi,
sulle paure incomprese dell'ignoto sapere,
soffiò dall'altare candido e immacolato
a donare il vero dolore
velo dell'amore.

Si la brezza soffiò
oltre la morte sconfitta,
con se mi trascinò fra la folla
memore del tempo donato

...OPORTEBAT...

           
                     28 .12.2012

sabato 12 gennaio 2013

Perplessità

In un silenzio 
profano...
ascolto
la voce dentro di me,
non capisco
ciò che dice.
Vorrei
che potesse aiutarmi,
scrutarmi
ma la sento troppo lontana
al di là del mio pensiero
al di là del mio cuore
al di là della remota dimora;
all'improvviso  la voce 
è urlata..
capisco 
ascolto
e sento 
che mi dice
"Nel mondo tutti
abbiamo un posto,
il tuo è quello di amare,
di consumare i pensieri
li sui sentieri del sentimento più puro,
di aiutare  e perderti
smarrita  nel vuoto altrui".
Allora mi chiedo
come chi non riesce
a lasciarsi andare ,
come chi ha paura di errare:
che devo fare per conquistare 
quel posto?
Io no lo vedo,è nascosto...
non trovo una risposta e la perplessità mi assale...


                                                    30.03.1996

venerdì 11 gennaio 2013

ALMANACCO LETTERARIO 7



10 Gennaio 1957 muore a Hempstead ,
New York, la poetessa cilena
 GABRIELA MISTRAL.Il suo era
 lo pseudonimo di Lucilla de Maria
 del Perpetuo Socorro GodoyAlcayaga,
al quale giunse unendo
 il nome dei suoi due poeti preferiti
Gabriele d'Annunzio e Frederic Mistral.
E' stata la prima donna latino americana
 a vincere il Premio Nobel per la letterature,
assegnatole nel 1945.


"La donna che non culla un bimbo nel suo grembo,
 il cui calore e aroma  raggiunga le sue viscere,
ha tra le mani sue la stanchezza del mondo;
un'infinita angoscia le  intride tutto il cuore.

Il giglio le ricorda la tempia di un bambino;
e l'Angelus le chiede altra bocca che preghi
e interroga la fonte dal seno di diamante
perchè il suo labbro spezza il cristallo tranquillo.

E nel guardarsi gli occhi si ricorda la zappa;
pensa che nel vuotarsi dei suoi no vedrà estatica
dentro quelli di un figlio il fogliame di Ottobre.

Nei cipressi ode il vento,con duplice tremore.
E una mendica incinta, il cui seno fiorisce
come messe a Gennaio,
la copre di vergogna."



11 Gennaio 1909  nasce a Tucuaremba la poetessa
uruguaiana Sara de Ibànez

"Ascoltami ora: cerca nella tua solitudine
 un'ape addormentata nel sogno
che fa il suo miele senza gioia."

Reale teatro



Ho recitato abbastanza 
nella compagnia teatrale
della buona educazione,
sono stata paziente
spettatrice nella platea della sopportazione.

Le maschere timide
le ho indossate fino a sentirle sulla pelle,
sono divenuta la controfigura di me stessa,
per compiacere ,
per evitare drammi inevitabili,
per evitare tragedie per me inesistenti,
ma profondamente presenti
nelle menti contorte e testardi 
di chi si crede regista,
accecato da ciò che vuole vedere,
inebriato dal suo compiacere,
da quella fasulla conoscenza
di uno spettacolo che non gli appartiene.

Non leggo più il copione 
non ho memoria nel cuore,
non ho rancore che sporchi l'amore;
non temo il giudizio fittizio
del folle regista...
pacatamente, divengo attrice protagonista,
consapevole dei propri errori,
della imperfetta dizione;
ma interprete di una nuova arte oratoria,
nata dalla riflessione
nata dal silenzio
...nata da me stessa...
e so che non sarà lo spettacolo perfetto,
ma sarà il mio spettacolo
solo per il mio diletto,
spettacolo senza sipario,
fra le rovine dell'esistenza smarrita...
poi ritrovata.
      
11.01.2013

mercoledì 9 gennaio 2013

ALMANACCO LETTERARIO 6







nasce a Castellammare di Stabia
il poeta , drammaturgo  e autore
di numerose canzoni napoletane:
RAFFAELE VIVIANI.
In famiglia era chiamato Papiluccio,
da piccolo si recava con il padre
(fondatore di alcuni teatrini),al
teatrino delle Marionette a
Porta San Gennaro dove si
entusiasmava alle avventure di
Orlando e Rinaldo,si nutriva di
 pane e teatro  ...

Malinconia



Malinconia,
risuona l'eco del rimpianto,
terribile agonia
che fai razzia e porti via
la triste anima mia.
Rimpianto di quel tempo,
tempo sprecato nelle vane preoccupazioni,
tempo perduto in gesti fittizi,
creduti necessari,
vano tempo gettato
a colmare luoghi nascosti
nei crepuscoli quotidiani;
mentre tu eri il sorgere del sole
ed il tramonto per il nuovo giorno,
eri l'alba da scrutare
e le passeggiate da fare.
Nostalgia degli abbracci
che avrei voluto farti,
delle parole che non ho saputo dirti,
dell'ultima volta d'Ottobre in cui avrei voluto salutarti,
entrata  fra le tue mura senza vederti...
ti ho donato i miei versi,
ti ho donato i miei silenzi
le mie preghiere e i mie canti.
Ora ti sento nel mio cuore
a  far germogliare il seme dell'amore
a far sbocciare il fiore raro,
lento a trapelare,
annaffiato dalle mie lacrime,
nutrito dal mio dolore...
pronto a colorare
le foglie appassite.
E ti penso...ancora ti penso,
vorrei cantare con te,
consapevole che tu stai cantando per me,
canti alla mia anima tormentata,
alla mia prole addormentata,
al mio talamo nuziale.

Tu canti
oltre il mio pianto,
oltre il mio delirio nascosto,
oltre i confini del tempo,
di ieri ,di oggi e di domani...
ed io ascolto.

     09.01.2013

martedì 8 gennaio 2013

ALMANACCO LETTERARIO 5

consiglio  www.amicisciascia.it
8 Gennaio 1921  nasce a Ranuncolo
(Agrigento) Leonardo Sciascia,
dopo aver conseguito il diploma magistrale nel 1941,s'impiega presso il consorzio agrario della città natale, nel 1949 comincia ad insegnare nelle scuole elementari della medesima città,nel 1950 pubblica il suo primo libro Favole della dittatura.Ha così inizio il suo vasto operato di scrittore e giornalista fra cui figura un'unica opera in versi: nel1952
La Sicilia,il suo cuore.


"Come Chagall, vorrei questa terra
dentro l'immobile occhio del bue.
Non un lento carosello di immagini,
una raggiera di nostalgie:soltanto
queste nuvole accagliate,
i corvi che discendono lenti;
e le stoppie bruciate,i radi alberi
 che s'incindono come filigrane.
Un miope specchio di pena,un greve destino
di piogge:tanto lontana è l'estate
che qui distese la sua calda nudità
squamosa di luce-e tanto diverso
l'annuncio dell'autunno
senza le voci della vendemmia.
Il silenzio è vorace sulle cose.
S'incrina,se il flauto di canna
tenta vena di suono:e una fonda paura dirama.
Gli antichi a questa luce non risero,
strozzata dalle nuvole,che geme
sui prati stenti,sui greti aspri,
nell'occhio melmoso delle fonti;
le ninfe inseguite 
qui non si  nascosero agli dei;gli 
alberi non nutrirono frutti agli eroi.
Qui la Sicilia ascolta la sua vita."

Soli..



Siamo soli ma in compagnia
in un mondo 
che non ci appartiene,
siamo volti
senza anime,
o anime senza corpi
persi in un cielo rosso,
siamo tutto,
siamo niente.

Tu sei il sole,
io sono la luna.

Siamo stelle
senza luce,
siamo lacrime d'amore.

Non siamo che soldatini
in un campo di battaglia,
siamo noi che facciamo la guerra,
siamo noi che viviamo...
spesso desiderando la morte.

      Marzo 1996

lunedì 7 gennaio 2013

ALMANACCO LETTERARIO 4

7 Gennaio 1725   muore a Osaka  Chikamatsu
Monzaemon, pseudonimo del drammaturgo  giapponese
SUGINOMORI NOBUMORI.I suoi drammi storici ambientati nel  diciassettesimo secolo rispecchiano la realtà del tempo e hanno una valenza sociale ,mettendo in primo piano la lotta eterna ( e attuale)  tra obbligo sociale e interesse personale.

"La voce dell'erede al trono
suona come il primo
canto dell'usignolo in 
una solitaria vallata
ancora coperta di neve"

ALMANACCO LETTERARIO 3

6 Gennaio  nasce in Illinois Carl Sandburg ,figlio di emigranti svedesi,fu scrittore e poeta.

"La mia testa batte contro le stelle.
I miei piedi sono sulle cime dei colli.
Le punte delle mie dita sono nelle valli o alle sponde della vita universale.
Giù nella mormorante spuma delle cose primitive protendo la mia mano e gioco con le selci del destino.
Molte volte sono stato all'inferno e sono tornato.
So tutto del Paradiso, poichè ho parlato con Dio.
M'imbratto nel sangue delle viscere del terribile.
Conosco l'ardere ratto della bellezza.
E la straordinaria ribellione dell'uomo a tutte le insegne  che
 portano scritto -proibito-.
Il mio nome è la Verità, e io sono il più elusivo prigioniero
 dell'universo."

ALMANACCO LETTERARIO 2

4 Gennaio 1960 muore a Villenblevin Albert Camus ,filosofo, saggista ,
scrittore e drammaturgo francese,inoltre fu anche giornalista e partigiano,
rappresenta a pieno l'intellettuale francese del dopoguerra,impegnato nelle
lotte e nei dibattiti del suo tempo.Nel 1957 gli viene assegnato il premio Nobel
per  la letterature.


"C'è Dio o il tempo,la croce o la spada."

5 GENNAIO nasce a Konolfingen ,Berna, Friederich Durrenmatt,
scrittore, drammaturgo e pittore,rinnovatore del teatro in lingua 
tedesca,trattando i modo grottesco i problemi della società.

"E' sui governanti che bisogna vigilare ,non sui governati"


domenica 6 gennaio 2013

Persa nel giardino...

Annullare se stessi
perdersi nei gesti
del giorno infinito,
smarrire i passi
nel giardino del dipinto monocromatico
del pittore mai nato...
volgere lo sguardo al cielo,
sfiorarlo
con l'intento di raggiungerlo,
evaporando...
e tornare a bagnare come goccia 
i petali invisibili ,
avere
 la sensazione di innalzarsi nell'etere,
la percezione di non riuscirci...
trattenuta dalle mani della vita.

E ritrovo me stessa
fra le riga
del foglio candido e solo,
abbandonato
che attende l'inchiostro impuro,
a sporcarlo...
a rovinarlo...
a mutarlo in foglio macchiato
dal  verso sconvolto,
dal verso stravolto...


                              05.01.2013

giovedì 3 gennaio 2013

ALMANACCO LETTERARIO 1


1 GENNAIO 1449 nasce a Firenze Lorenzo de' Medici, detto il Magnifico,gli fu impartita una eccellente educazione filosofica e letteraria ed ebbe fra i suoi maestri Marsilio Ficino .Alla morte del padre(1469) assunse il governo della città e rese Firenze prestigiosa anche in ambito culturale.

"Quant'è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto,sia:
di doman non v'è certezza."



2 GENNAIO nasce a Firenze nel 1885 Aldo Palazzeschi  ,
da una famiglia borghese ,dopo aver completato studi
 tecnici,non riuscì a  soffocare la sua passione per
 il teatro,la letteratura e la poesia.

"Son forse un poeta?
No,certo.
Non scrive che una parola,
ben strana,
la penna dell'anima mia:
follia"






3 GENNAIO 1891  nasce a Varsavia Osip Emil'evic Madel' stam,
poeta russo, esponente di spicco dell'acmenismo
  (opposizione  alla censura in URSS),studiò alla Sorbona(Parigi).

"M'è dato un corpo -che ne farò io
di questo dono così unico e mio?

Sommessa gioia di respirare,esistere;
a chi ne debbo essere grato?Ditemi.

Io sono il giardiniere,e sono fiore;
nel mondo-carcere io non languo  solo....
.........."



  • IL GIORNO DI NASCITA  DEL PALAZZESCHI E DEL MADEL'STAN  POSSONO PRESENTARE DELLE VARIAZIONI ASSECONDA DELLE FONTI.

Follia

La perfezione
vista da  occhi altrui,
è per me  fragile illusione,
vano desiderio,
alcuni giorni totale delusione.

Dietro l'apparente forza
si cela la follia 
dell'anima mia,
silenziosa follia ,
groviglio di pensieri
carezzevoli
sfuggevoli,
incompresi e fraintesi,
si cela la follia
sigillo del pianto soffocato
nella siccità esistenziale...
eppur annego in fittizie risa,
sprofondo fra le mura 
del castello bugiardo
arroccato nella mente.

Sola,resto sola
a lottare ...
a scontrare
il mio dolore contro l'indifferenza...l'incoerenza,
stanca,resto stanca
a pensare
a parlare
con chi prima per me era essenziale.

                                17.02.2011


mercoledì 2 gennaio 2013

Il velo della finzione

Avvolgendo il tuo corpo 
nel velo della finzione,
dolce scrigno del soave dolore,
custodia pregiata
 della pergamena del pianto,
puoi piangere in silenzio
ma non coprire quel dolore
puoi fingere
al padre
alla madre
all'amico,
puoi nasconderti
 al sorgere del sole,
ma non puoi fingere 
 alla profonda indole,
grotta della tua anima ,
sorgente delle tue pene.

Le tue viscere conoscono il tuo pianto ,
assaporano le pure lacrime,
svelano il tuo patire,
tu in un' istante puoi cancellare la vita
fingere di morire
...solo per vivere ancora 
oltre il velo della soffocante  finzione...

                                       25.10.2012