venerdì 15 novembre 2019

Ladri di sogni

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Le paure altrui
saccheggiano
 i cuori coraggiosi.
Recidono i rami
che mirano alle nuvole.
Prosciugano la linfa.
Spezzano le ali
che cercano di volare.
Infettano gli arti.
Rendono cupo il viaggio
di chi cerca la luce.
Le persone paurose
intrappolano i sogni
loro e di chi si avvicina.
Attaccano il bene
perché lo temono.
Tu fermati, respira
allontanati, supera questi macigni.
Cammina con Dio.

15.11.2019

martedì 15 ottobre 2019

Ti stringo forte

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Ti stringo forte figlio mio
non avere freddo fra queste onde. 
Ti tengo stretto  a me
se ti manca  il respiro 
ti darò il mio ultimo alito  d'amore.
Ti  stringo forte figlio mio addormentati fra le mie braccia  quest'ultima volta.
Saremo sirene eterne
negli abissi sconosciuti
troveremo la nostra Atlantide.
Io ti narrero' ancora le favole
che tu vorrai. 
Ti stringo forte figlio mio
non guardare il blu intorno 
che ci ingoia,
chiudi gli occhi,
non sentire l'acqua nei polmoni.
Il nostro respiro
nuotera' più lontano.
Soffochera' anche il petto di chi vive
sulle sponde dell'ipocrisia.
Io e te saremo liberi 
ci stringeremo forte per sempre.
Ti stringo forte 
figlio mio
oltre la morte 
che ci avvolge..
Perdona questa madre che voleva salvarti. 
Ti stringo forte figlio mio
non ti lascio più. 



Colomba Belforte 



15.10.2019

giovedì 10 ottobre 2019

Il saluto del mattino

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Mi hai salutato con bacio stamane
 Un semplice,
dolce 
e delicato bacio. 
Io l'ho sentito tutto. 
Ho sentito la voglia di restare con me
ho sentito l'emozione del nostro primo timido contatto,
ho sentito quel tepore delle labbra 
destare il mio cuore,
ho sentito la carnalita'
del nostro sfiorarci. 
Sono qui con le dita
 sulle labbra che attendono.
Guardiana di  questo momento
Aspetto il tuo ritorno
qui sulla mia bocca. 


Colomba Belforte 


10.10.2019

lunedì 23 settembre 2019

Tu sei mio figlio

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Tu sei mio figlio.
Maschio,
femmina che sia.

Tu sei mio figlio
al di là del tuo corpo. 

Tu sei mio figlio 
nella complessità della tua anima. 

Tu sei mio figlio 
al di là di chi ami.

Tu sei mio figlio,
ti ho portato per mano 
nei passi della tua infanzia,
ora scelgo di tenerti per mano
nei passi delle tue scelte
che sono solo tue.

Ama chi vuoi.
Diventa chi senti di essere.
Sii felice con te stesso.
Tu sarai sempre mio figlio.

Colomba Belforte


23.09.2019

sabato 21 settembre 2019

La libertà dei bambini

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Lasciate ai bambini
la semplicità dei loro gesti.

Lasciategli la scoperta dell'imperfezione.

Non circondateli di fasulli esempi
di impeccabili scene.

Donategli la serenità del cuore.

Non colmate i loro spazi
del vuoto del vostro passato.

Lasciategli la scoperta del desiderio.

Non vestiteli di abiti scintillanti
fate brillare i loro occhi
anche con un semplice pallocino colorato.

La teatralità della vita
non deve occupare il tempo  dell'infanzia.

Lasciateli giocare anche con un sasso,
un filo d'erba,
un raggio di sole,
un bastoncino di legno.

Insegnate loro ad ascoltare
il rumore delle foglie
per gli autunno futuri,
a scacciare la polvere con un gesto delle mani
dopo una caduta,
ad ammirare le miriadi sfumature di un tramonto per imparare i colori del mondo,
i veri pastelli della nostra esistenza.

Raccogliete i soffioni con loro ovunque,
cacciate il vostro respiro
osservate la loro danza
e poi volgete il vostro sguardo
a quel bambino al vostro fianco.
Mirate lo stupore.
Siate lo stupore insieme.

Quando  gli asciugate le lascrime
una soltanto lasciategliela assaggiare,
il sapore delle lacrima racchiude la salinità della vita, il suo scorrere in noi
 ci rigenera e ci fa carpire la forza della nostra linfa più profonda
radicata alla terra.

Non costruite il mondo attorno ai bambini
non siate il loro mondo
ricostruite con loro il vostro bambino interiore
 e insieme esplorate il mondo
libero dai fardelli fittizi
di  questo universo adulto
che riempiendo soffoca.

Non rubate la libertà dei bambini.
Riscopritevi bambini.


Colomba Belforte


21.09.2019

giovedì 25 luglio 2019

Germogli dalle mani

Opera Giuseppina Filizzola


Come germogli dalle mani

fragili gemme 

bagnate dalle lacrime 

di un nembo paterno, 

diventano fieri rovi

protesi verso il donarsi. 

Non temono le intemperie 

fuori dal fertile arto materno 

crescono impavidi 

esile omaggio alla vita. 



mercoledì 10 luglio 2019

Taccio

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Non odo il rumore dei tuoi passi.
Mi rifiuto di incrociare il tuo sguardo.
quando avevo parole da raccontare
la tua sordità le ha ingoiate.
Ora eco dentro la mia grotta
soffocate aggrappate ai rami ,
come foglie d'acero ferito
dai cui la linfa si disperde.
Non reclamo più sillabe.
Ora taccio.


05.07.2019

Tragica danza

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Pulsa una distanza 
su cui non ci soffermiamo
per mancanza di tempo
per mancanza di attenzione.
Manca l'aria al respiro
e si fa saturo il tacito oblio.
Piange l'anima soffocata .
Piangono gli occhi imcompresi.
Piange la carne stanca di lottare.
La notte non trova quiete.
Il giorno non trova senso,
va avanti con una terrificante inerzia,
spersperando istanti essenziali.
Nulla la comprensione
in quella distanza.
Treagica danza
di un amore che si affievolisce ,
di una amore che resiste.


05.07.2019

Chi non è presente

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Non crediate di conoscere le persone
e averne un' opinione.
Siamo  miscugli di baleni vissuti,
racconti mai narrati,
parole confuse o taciute
ognuno a  suo modo
con un senso diverso.

Non crediate di poter cambiare le persone,
la libertà di essere non si gestisce 
mediante verdetto, 
nessuna vendetta nell'errore.

Mutate voi stessi
prenendetevi cura del vostro io interiore
che invoca un muto aiuto.

Non parlate di chi non è presente,
serve ad aumentare la distanza
a volte è più utile il silenzio,
le parole non smuovono
se sono sterili,
a volte udire il distacco 
insegna.

Non crediate di conoscere la verità,
la verità non esiste,
esiste il suo plurale .

Siamo bozzoli colmi
pericolosamente propensi a svuotarci
così da non servire più a nulla,
prosciugati da un immotivato ego.

C'è chi sceglie il silenzio
abbiatene rispetto 
se un tempo vi era stima.

 15 .05.2019

giovedì 20 giugno 2019

Cura

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Abbiate cura dei vostri alunni,
abbiate cura delle loro idee
di quelle incertezze da colmare
di quell'irrequietezza da accarezzare 
che conduce alla vita,
abbiate premura per i loro pensieri 
per i loro sguardi. 

Custodite i loro sogni
custodite quell'ardore
che portano nel cuore. 
come se fosse il vostro. 
Il loro domani 
è anche il dono del vostro presente, 
i loro passi
sono il calpestio delle classi. 

Non rinunciate a donare
la vera conoscenza
che forma la coscienza. 

Abbiate sempre cura 
dei vostri alunni
anche quando aprirete
quel vano 
per il nuovo anno
e non li troverete al loro posto, 
sarete stati  l'archetipo 
del posto che gli spetta nel mondo
se ne avrete avuto cura. 


20.06.2019

sabato 11 maggio 2019

mercoledì 10 aprile 2019

Narrami

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Nel  sonno parole d'amore
 narrami,
il capo ricciolo per ricciolo
accarezzami 
con le tue eteree dita eterne
infondi alla mia mente
il coraggio di starti a fianco.
Cullami
ancora una volta
come figlia smarrita,
che si consola
 fra le tue possenti e dolci
 braccia Paterne .
Scrolla dal mio corpo interiore
questo peso umano,
allontana questo pedante
passo vuoto,
 alla polverosa terra rubami
 rendimi leggera 
dalla stoltezza distanziami.
Narrami
fiabe di boschi incantati
perchè l'incanto sia un po' anche il mio.


23.03 2019


La gente dentro un treno

scatto amatoriale


La gente dentro un treno
porta una storia ,
un riposo da deporre
fra le mura domestiche
dopo un giorno cominciato.
 Nella bisaccia firmata
un po strappata
porta un viaggio  ancora non iniziato ,
porta la paura di non poter comprare il pane,
porta su un foglio
la scrittura di un racconto
ancora da finire,
un libro da sfogliare
e forse la voglia di non tornare
al peso della vita.
E' quasi dolce l'attesa alla stazione,
si puo' conoscere la concreta direzione,
la racconta una voce registrata
ma non si sa la meta,
si attende un tempo migliore,
un binario alternativo
che ti faccia sentire vivo.
La gente dentro un treno
vaga  su doppi ferri paralleli
allineati
 consumati,
usurando il tempo che rimane
tra il risveglio e il sonno,
appogiati
 ad un finestrino osservano 
il mondo scorrere fra i palazzi,
condomini di altre storie e di pazzi.

  
27.03.2019

giovedì 14 marzo 2019

12 Marzo 1943 morire a 14 anni

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Magari potessi volare
e raggiungere un'anima in pena
ricoprirei di fiori
le sue ferite
allevierei con le carezze
le sue umiliazioni
raccoglierei fra le mani le sue lacrime
incredule dell'odio ricevuto
fermerei la ferocia violenza
con una raffica di vento.
Magari potessi volare
attraverserei il tempo
per cancellare il passato
e proteggere il futuro.



14.03.2019

Siamo ancora in tempo

immagine presa dal web

Chiudete gli occhi stamattina
l'aria  è fresca,
 stanotte la pioggia ha fatto il suo dovere
la terra si è dissetata,
la leggera aura
espande i profumi  dei ciliegi in fiore
 e lascia cadere i suoi petali leggiadri.
Un po' di foschia sui monti 
ancora permane
ma il cinguettio dei merli
 invadente e lesto,
mentre si nutrono sul campo
appena arato,
sfugge allo sguardo dietro  i vetri offuscato
e dona un melodico spartito.
Aprite gli occhi del cuore!
Siamo ancora in tempo...
Le ali degli uccelli
si dispiegano
in questo primaverile tempo primordiale,
tutto si desta 
tutto rinasce,
possiamo percepire i raggi del sole al mattino
tra i rami  gravidici ancora spogli
pronti a verdeggiare ,
c'è speranza
siamo ancora in tempo.



14.03.2019

martedì 12 marzo 2019

Non si lascia scorrere il silenzio

Scatto amatoriale 
Non si lascia scorrere il silenzio
 forzato tra due anime...
come accadimento del niente.

Non si può velare l'incertezza
senza fare chiarezza 
non è passeggero alito
nell'oblio caduto,
ciò che non proclamiamo
pone un sigillo alla comunicazione,
blocca la casta emozione.

Amare
è quel silenzio ascoltare
una voce cercare
e nell'ascolto
scoprire  l'altrui racconto
e nel racconto
scoprire l'incontro.


12.03.2019

mercoledì 6 marzo 2019

Pietrificata

Immagine presa dal web
Se avessimo il coraggio
di proferire parole di verità, 
se avessimo il coraggio 
di abbandonare la cupidigia
del nostro cuore, 
lasciar andare la cupezza 
dal volto 
e dar voce al dolore, 
esso si vestirebbe 
di un nuovo colore. 
Il peso sulle tempie
per i silenzi forzati cesserebbe, 
quel fiato annodato alla faringe
liberato, 
direbbe ciò che ha da dire. 
Se avessimo il coraggio 
di accogliere solitudini e fragilità 
 e con il tatto scolpirne dolcemente
i contorni e le pure forme, 
raccontarle poi riascoltarle. 
Se fossimo impavidi cavalieri
dell'anima, 
privi di corazze e scudi 
le voci strepitanti e invasive
non ingoierebbero
la nostra volontà 
e i nostri occhi volgerebbero
orbite direzionali  al cielo 
come archi pronti a scoccare frecce di luce. 
Ma guardiamo riversi a terra 
sul grigiore della marcia
automi incoscienti,
anche indossando sorrisi
o finti ruoli di giustizieri, 
andiamo avanti 
giorno per giorno
verso una fine oscura.  
Io pietrificata mi sento 
soffocare ancora
per l'ennesima volta... 

martedì 12 febbraio 2019

Rami

Foto di Lina Guidone

Gli alberi ci parlano
da spogli emettono
miti suoni d'incanto
disegnano sull'opaco sfondo
volti smarriti
smagriti... 
chiome fluenti...
arti sterili e liberi.
La staticità apparente 
della loro estensione
racconta la vita che cresce 
da timido seme
a ramificata percorso 
nascosto
verso il cielo. 
I rami si proteggono
a vicenda
si intrecciano... 
si rispettano... 
accompagnati dal vento 
sanno compire 
eleganti movenze
e nei taciti inverni
indulgenti
donano le loro esistenze. 


12.02.2019

martedì 5 febbraio 2019

Lineare flusso

Immagine presa dal web 


Giacera' il non senso
che volteggia spavaldo
intorno a me ?
Cadrà straziato
sul nero catrame 
colmo di buche, 
sotto i miei piedi ?
Riuscirò a placare
questo vuoto che sento?
Deludente costatazione... 
Vorrei che tacesse
il fasullo sibillio 
dell'incomprensione.  
Vorrei che si zittisse 
il fragore della menzogna.  
Si placchera' lo scorrere 
della mente, 
quel fastidioso brusio
che non comprendo?

Eppure l'acqua scorre
nelle sotterranee viscere, 
egualmente scorre
nei calcarei cunicoli 
del cuore...
lineare flusso incessante,
trova la sua spaccatura nella roccia :
via di fuga 
dall'assurda sconsideratezza
che pretende ragione.

05.02.2019

venerdì 25 gennaio 2019

Dietro il tramonto

Foto amatoriale 

Dietro  il ligneo reticolo
dormiente,
apparentemente sterile 
denudato dal gelido soffio
proteso verso tenue tinte...

dietro spoglie sembiaze
di corpi indifesi
tremuli e soli
muti e immobili... 

dietro tronchi secolari 
sopravvissuti  ai tempestivi mutamenti, 
radicati alla terra che resiste
incisi dalle ferite inattese... 

Ci siamo noi perduti fra le convizioni
e le convenzioni
consumati dai disagi interiori
illusi dalle forme apparenti
lanciati nel vuoto profondo
alla ricerca della verità 
che  ci appartiene  

25.01.2019

domenica 13 gennaio 2019

Scuse

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Si chiede scusa
quando le colpe imposte 
soffocano. 
E quelle scuse si perdono... 

Si chiede scusa senza capire, 
con la speranza che vengano accolte. 

Si chiede scusa senza crederci davvero,
per riparare alle iraconde conseguenze 
del l'ego che affiora.

La verità che ci portiamo dentro

non è quella che gli altri vogliono ascoltare. 
Le parole pronunciate
con garbo sono troppo silenziose,
restano immobili nel limbo del fraintendimento.

Le scuse non riflesse nello sguardo altrui

non servono, mute sillabe che sobbalzano. 

Si chiede  scusa, allora per una fiducia riposta, 
che non accetta la resa. 

E se bastasse coprirsi il volto 
per non vedere...
il cuore vede lo stesso e geme. 



mercoledì 9 gennaio 2019

Le voci che parlano ai sogni

Immagine presa dal web 

Le voci che parlano ai sogni
cercano di trattenerli, 
soavi convincono
a non scegliere la fuga. 

Attente e gentili
coprono il rimbombo
della maldicenza. 

Veritiere e sicure
echeggiano  con il dolore fecondo.

Le voci che parlano ai sogni
se pur sussurrate,
caparbie restano costanti.

Sorelle dell'anima.

Custodi del cuore. 

Canti eterni del tempo
che non deve disciogliersi
ma resistere al ghiaccio 
che accerchia.


08.01.2019

lunedì 7 gennaio 2019

Libera di essere imperfetta

Scatto amatoriale 

Tra il pensiero sospeso
mi perdo. 

Dall'etereo velo opaco
mi allontano. 

Nel vuoto incerto 
e sconfinato 
mi cerco. 

Al di là delle lignee staccionate 
della mente
mi abbandono,
libera di sentire 
l'essere imperfetto che sono
senza i macigni del giudizio.

07.01.2019

Colomba Belforte 

Le note della poesia



"Io non mi sento italiano, ma per fortunata o purtroppo lo sono". Quando una poesia cantata (2003) diventa anche una protesta sociale, le coscienze di ognuno di noi sono chiamate ad interrogarsi, dire che Gaber è attuale sarebbe ed è giusto, ma da un'altra prospettiva è più giusto affermare che sono i governi a non voler cambiare le cose. In questo tempo di fobia verso lo straniero, di crisi economica che si muta in crisi di identità, credo che dovremmo domandarci che tipo di persone vogliamo essere, che tipo di italiani vogliamo diventare....