immagine presa dal web |
dopo aver sentito
le tue carezze attraversare
il mio fragile involucro epidermico,
guardo i tuoi gomiti piegati,
le tue tempie inclinate,
osservo la mappa puntiginosa
tracciata sulla tua schiena
e la percorro con le mie dita...
la sfioro.
Guardo il tuo profilo
ormai da decenni,
e ritrovo i miei pensieri,
i miei desideri
nei battiti delle tue ciglia,
nelle rughe che solcano la tua fronte.
Non ti conoscerò mai veramente
e tu non conoscerai mai me,
ma conosceremo per sempre
il nostro noi,
conosceremo per sempre
la stretta delle nostre mani
e l'incontro dei nostri respiri.
29.04.2013
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