Tra le mille giornate della nostra vita,ci perdiamo fra impegni
quotidiani e le preoccupazioni del lavoro, del denaro che manca,
delle cose da fare e del tempo che scorre e non ci basta.
Predichiamo i valori ,ma chiudiamo i cuori,viviamo di finti sorrisi
che coprono i nostri visi ,convinti delle nostre ragioni,sordi e ciechi
fra gente conosciuta e sconosciuta.Logoriamo con l'ira la nostra anima
e consumiamo le nostre energie nelle futilità dell'apparire.
Così,curanti solo di noi stessi, dimentichiamo che al mondo c'è chi
non ha bei vestiti da lavare,campi da coltivare,
lavori da sbrigare,cibi da preparare e case da pulire.
Importa l'esteriorità ,siamo cultori e scultori dell'estetica
dell'apparire,vivendo secondo usanze ,abituati da generazioni.
Non accettiamo le differenze e ci lasciamo soffocare dalle
indifferenze,coloro che non condividono il nostro pensiero ,
vivono nell'errore e nella colpa di chi non è omologato,
per questo va ignorato....cancellato.
Dio non parla al cuore dell'uomo con questo linguaggio,
Lui ci insegna attraverso l'amore di accettare gli altri ,senza giudizi
nè pregiudizi,accettare l'altro anche nell'errore.
Un dono non è un oggetto,per quanto costoso e perfetto
,ma è un gesto ,una parola, un abbraccio,un dono può essere
anche il silenzio di parole non pronunciate,per evitare inutili litigi,
un dono può essere anche una rinuncia a favore di scelte
che vanno al di là del nostro interesse.
E' complesso,difficile ma è ciò a cui io aspiro!
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