"La casta è casta , e va rispettata"
Mai come in questo frangente storico questi versi hanno la forza della terribile verità.
Proviamo a trasfigurare in un gioco dei ruoli il "marchese" con i ministri, con le lobby, con gli imprenditori-politici e con i malavitosi; e il "poveraccio" con i malati in attesa di cure staminali, con i bambini senza sostegno, con gli immigrati sui barconi, con gli orfani del mondo che rovistano nei rifiuti, con noi cittadini , figli della globalizzazione.Poi, sottovoce, riflettiamo, senza dirlo a nessuno accarezziamo le nostre coscienze dormienti e guardiamoci allo specchio , spettinati dal nostro dolore.
La morte ci rende tutti uguali , livellati dalle nostre fragilità ed è inutile affannarci ad accumulare averi o benevolenze, alla fine ci ritroveremo tutti simili a guardarci negli occhi, ad udire le nostre voci in un unico canto eterno!!!
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