immagine presa dal web
Ambisco ad essere la silente apprendista del maniscalco senza volto, china al suo fianco, usando il fuoco vivido per forgiare nelle cupe polveri. Ascolto laboriosa,il ferro battuto dal maestro e osservo le scintille della fiamma colpire la carne nuda. Serva del mio maniscalco. desidero sporcare le mie mani per pareggiare la zoccolatura di quella solitudine zoppicante che pesa sulla sella come fardello.
25.04.2014 |
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