immagine presa dal web |
E ti promisi di non piangere,
ma le mie lacrime colmarono i vuoti delle voragini esistenziali.
E ti promisi di restare in silenzio,
ma il turbinio dei mie pensieri invase quel vuoto eterno,
si mescolò ai pulviscoli superando i confini del buio.
E ti promisi di non lasciare la tua mano,
ma non fui padrona del mio corpo.
I miei inutili arti non erano stati creati per incatenare
o fermi restare:
erano ali invisibili destinate a volteggiare
in universi paralleli ,
oltre i limiti della mia membrana umana.
E fui fronda,dalle tinte autunnali,
rapita dal vento...
disciolta dalla pioggia...
16.06.2014
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