immagine presa dal web
Padre mio, sussurro del pensiero, sussulto del cuore, il tuo dolce sguardo mi inebria, la tua delicata carezza mi consola, il tuo sostegno mi solleva, la tua croce grida al mio cuore e traccia il cammino da intraprendere: è legno duro per la mia coscienza e scuote le mie membra immobili. Le mie lacrime al tuo cospetto diventano stille appuntite e splendenti, i miei occhi chiusi brillano d'amore per te, i miei passi incerti sono danza al tuo cospetto e la mia voce canta melodie mai suonate, mai udite da orecchio alcuno. Figlia unica ai tuoi occhi dedico le mie parole colme di lode a te solo, che riempi il mio ventre di una tenera danza, non vedo le mani del figlio che porto in grembo, ma sento distintamente le sue dita suonare sulla tastiera del tuo pentagramma amorevole, non vedo ancora i suoi minuscoli piedi, ma sento i suoi calci colpirmi al tuo cospetto come sferzate alle porte chiuse, sono colpi che mi destano e mi dicono che mi hai scelta ancora ... come madre, ancora fertile giardino resa più bella nella sua rotondità, e ti amo ancor più e ti invoco ancor più, che la bellezza concessami sia puro cammino di salvezza da donare nel dolore delle spinte, fra le urla di gioia quando il corpo si divide in due per la quarta volta, e un dolce gemito viene a dirmi: "Respiro,madre respira con me perchè il Padre Nostro mi ha donato la vita ...ci ha donato la vita" |
Nessun commento:
Posta un commento