Immagine presa dal web
Lasciate ai bambini la semplicità dei loro gesti.
Lasciategli la scoperta dell'imperfezione.
Non circondateli di fasulli esempi di impeccabili scene.
Donategli la serenità del cuore.
Non colmate i loro spazi del vuoto del vostro passato.
Lasciategli la scoperta del desiderio.
Non vestiteli di abiti scintillanti fate brillare i loro occhi anche con un semplice pallocino colorato.
La teatralità della vita non deve occupare il tempo dell'infanzia.
Lasciateli giocare anche con un sasso, un filo d'erba, un raggio di sole, un bastoncino di legno.
Insegnate loro ad ascoltare il rumore delle foglie per gli autunno futuri, a scacciare la polvere con un gesto delle mani dopo una caduta, ad ammirare le miriadi sfumature di un tramonto per imparare i colori del mondo, i veri pastelli della nostra esistenza.
Raccogliete i soffioni con loro ovunque, cacciate il vostro respiro osservate la loro danza e poi volgete il vostro sguardo a quel bambino al vostro fianco. Mirate lo stupore. Siate lo stupore insieme.
Quando gli asciugate le lascrime una soltanto lasciategliela assaggiare, il sapore delle lacrima racchiude la salinità della vita, il suo scorrere in noi ci rigenera e ci fa carpire la forza della nostra linfa più profonda radicata alla terra.
Non costruite il mondo attorno ai bambini non siate il loro mondo ricostruite con loro il vostro bambino interiore e insieme esplorate il mondo libero dai fardelli fittizi di questo universo adulto che riempiendo soffoca.
Non rubate la libertà dei bambini. Riscopritevi bambini.
Colomba Belforte
21.09.2019 |
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