Immagine presa da Rusma Photo |
ho posato la mia
anima sfinita.
Sulla sabbia bagnata
dai pianti,
sputi
e salsedine,
ho trascinato
le staccionate
del mio corpo
sudicio ed esanime.
Un vuoto orizzonte
lineare e piatto
mi ha narrato di una quiete
apparente.
Su di me giace
la tenue ombra
di spogli rami
come lo sono le mie mani.
Io spogliata e scalza
ad imprimere orme invisibili
per lasciare il segno
della mia esistenza,
che la prossima onda
cancellerà
e via porterà.
Il mare le farà proprie
per congiungerle
alle nuvole infondo.
Alzerò il mio capo sfinito
e troverò fra quei rami nudi come me:
un limpido spazio di cielo
in cui abbandonarmi ancora.
10.01.2020
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