Foto di Mariano Russo |
Protesi,
siamo sospesi
non posso sfiorarti!
Distanziati senza toccarci
tacciati di solitudine
intrecciamo lo stesso lo sguardo
sul ricamo del cielo.
Vibra il mio arto teso,
trema il tuo nervo
e il nostro muscolo pulsante
palpita.
Gli occhi urlanti
dispersi nel vuoto:
l'ammirazione del volo
diviene speranza.
Siamo in basso
come gli altri stremati e distesi
con gli abbracci ancora attesi.
13.03.2021
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