Rammento
un fiero volto
solcato da rughe serene ,
uno sguardo sincero
di chi ha vissuto davvero.
Ricordo
il suono di una voce consumata,
di una voce profonda e lieve
fresca, una volta, come neve.
Ricordo
la timidezza
che cela la forza.
Rammento
di aver percepito
di aver capito
che dietro al fiero volto
si celava l'anima di una donna vera,
fatta di gioie di dolori veri,
di sacrifici donati,
di esperienze scelte o capitate ,
di volti,
di voci,
di cani e di gatti
o forse di matti.
Rammento
la mia serenità nell'ascolto
e un pizzico d'invidia sul mio volto.
12.11.2009
Questa poesia l'ho scritta di getto dopo aver seguito l'intervista di LEA MASSARI, un'attrice che non conoscevo ma che evidentemente mi ha colpito.
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