Opera di Giuseppina Filizzola |
Languide e lievi lamelle,
dame di compagnia
dei miei pensieri che sbiadiscono
al passaggio del vento.
La mia chioma fogliare
si lascia spettinare
dal ricordo di un lembo appassito,
che un tempo fu gracile seme
del sottobosco
a tutti nascosto.
Temeraria osservatrice
del pigmento mutevole
riscaldo il mio petto
con l'amaranto che arriva...
e preparo un giaciglio
al mio cuore purpureo :
foglia dalla punta riversa
che si lascia cedere
al pulsare del battito autunnale,
come una sposa sul talamo nuziale.
13.09.2020
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