venerdì 3 gennaio 2025

Presepe di Gaza

Immagini prese dal web 




 Un nuovo anno primeggia . 

Sette gemiti muti al freddo e al gelo. 

Sette mangiatoie vuote. 

Non più datteri che sanno di miele 

ma bocche traboccanti di fiele. 


Nel presepe di Gaza

giacciono 

pastori stremati

macerie fuori e dentro, 

Madonne senza figli da cullare, 

Giuseppe non può scappare in Egitto 

Erode  è un popolo che uccide 

attua lo sterminio di bambini. 

La stella cometa non illumina il cielo

dal cielo cadono bombe. 

Il fuoco non riscalda, 

non cuoce cibo. 

Il fuoco brucia i corpi 

Non si ferma. 

Oh pastori erranti

non avete giaciglio da custodire, 

capanne a cui accorrere. 

Oh re Magi sui cammelli 

Non avete a chi  doni  portare. 

Oh bambini innocenti 

dove sono i vostri sorrisi. 

Tutto é posato

distrutto

scomposto. 

Anima. 

Corpi. 

Palazzi. 

Padri. 

Madri

Figli. 

Famiglie. 

Vite.....

E noi qui a celebrare

a bridare. 

Che fine fanno le preghiere 

  son rese "inutili" 

  da chi delle  altrui  vite decide.

Presepe presente agli occhi

Cosa rappresenti?

Cosa narri?

Le case di carta sgretolate dalle urla 

non trovano più posto

non hanno  più una collocazione. 

E noi inermi osserviamo

ogni scena che non è finzione, 

 è vita che abbandona questa terra. 

È volere

e potere

di uomini

che hanno abbandonato l'umanità. 

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