Rubare un attimo al tempo
per ritrovarsi,
rubare il silenzio
fra i rumori della quotidianità,
per incontrarsi
per ascoltarsi.
Sottrarre la quiete
fra il vociare dei pensieri
per stringersi,
sottrarre i gesti alla banalità
per accarezzarsi
per sfiorare con le dita le labbra
e sentire l'altro in un gesto
nella punta di un minimo gesto.
Perdersi come ladri
dell'impalpabilità,
briganti fra la folla di signori
vestiti solo di noi stessi.
06.12.2012
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