mercoledì 28 maggio 2014

LE NOTE DELLA POESIA


"C'è un giorno che ci siamo perduti
come smarrire un anello in un prato
e c'era tutto un programma futuro 
che non abbiamo avverato"

Ho ascoltato 3 volte questa canzone di Ivano Fossati,anche la versione della Mannoia e ne ho assaporato le parole singolarmente,ho goduto delle vibrazioni di questi versi cantati,poi con gli occhi umidi ho cominciato a scrivere.E'  vero!la nostra vita è scandita dallo scorrere del tempo, quel tempo che sfugge e scivola come sabbia  fra le nostre dita impotenti,quel tempo che attendiamo,che non ci appartiene"un tempo distante che è roba degli altri".Noi siamo particelle impazzite di questo tempo che perdiamo e che a volte osserviamo come marmi freddi;eppure basterebbe fermarsi  al centro di questo vortice temporale,in silenzio osservare ed ascoltare i pensieri per riuscire a scoprire invece,quel tempo che ci fa " Raccontare l'ora muta delle fate" e comprendere che"c'è tempo per questo mare infinito di gente" da non sprecare,anche se piove anche se"c'era tutto un programma che non abbiamo avverato",anche se abbiamo perso qualcuno che ci sosteneva,guidava e spronava.Allora so che esiste quell'infinito tempo per smarrirsi ma credo di più nella forza di quello per ritrovarsi e continuare a sperare nel "tempo sognato che bisognava sognare"

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