lunedì 21 luglio 2014

Ortensia sbriciolata

immagine presa dal web

Chi sono?
Sono quella bambina
senza ali pronta a volare,
sono quella goccia di rugiada
sul volto dell'inquietudine.
Chi sono Padre?
sono quella donna custode
di gemme preziose a me affidate,
sono i passi di chi percorre le mie strade.
sono un urlo chiuso nel silenzio.
Chi sono ?me lo chiedo in ogni istante...
Sono una figlia in ginocchio
 che sostenuta da una mano
si solleva e scalza  si incammina,
sono il volo di una colomba verso lo smeraldo.
Sono una misera ombra in cerca della luce.
Chi sono?dimmelo!
Sono un'ortensia sbriciolata dalla vita,
sono un soffio dei tuoi pensieri
nei miei versi,
sono la preghiere ad un fascio di luce
sono un bisbiglio udito fra le fronde,
fra il tintinnio della pioggia in un temporale estivo.
Padre chi sono?Tu lo sai
sono tua ,lo sono sempre stata...
sempre lo sarò.

lunedì 14 luglio 2014

Nuvola senza orgoglio

immagine presa dal web

Note in armonia sul pentagramma delle onde,
foglie danzatrici del vento,
voli liberi di gabbiani innamorati,
infastiditi,
sole al tramonto
pittore della tela celeste,
ladro di tempere dalla tavolozza del crepuscolo roseo.

TU 
ad accarezzare il mio volto
a sostenere la mia anima
a leggere i miei pensieri
a dettare questi versi.
Io
nuvola senza orgoglio
senza rete.

11.07.2014

martedì 8 luglio 2014

Mezza luna

immagine presa dal web

La mia anima divisa
sotto l'argento della mezza luna
vaga.
Anima incerta
sotto la  cupola celeste,
smarrita nella quotidiana foschia.
Quante nubi grigi 
a coprire il puro manto,
sguardi,chiacchiere ,bisbigli.
La mia anima tace,
sorella di una  consapevole imperfezione,
curata,
accarezzata,
custodita,
umile dono accolto.


05.07.2014

Crepuscolo

immagine presa dal web


Al crepuscolo
della mia anima,
nego la luce
senza comprenderne il motivo.
Offro rari raggi infuocati
che penetrano le pupille
fino a consumare la carne dolente.

17.06.2014.

sabato 5 luglio 2014

QUEL CHE PENSO SCRIVO...

Confesso una mia difficoltà:riuscire a confrontami verbalmente fra la moltitudine,forse per questo ho sempre preferito la penna che, come una compagna,raccoglie le mie confidenze e mi permette poi di comunicarle ad altri.Ho imparato ad ascoltare e non me ne pento, perchè sono convinta che per comunicare,veramente è necessario saper prima "ascoltare".L'ascolto richiede dedizione,richiede pazienza e perseveranza.L'ascolto necessita anche di una imperfezione,quasi un'insicurezza che per me non è debolezza,ma principio di certezze,L'ascolto dona istanti di solitudine che,spesso.possono placare l'ira arrogante ; più passa il tempo,più mi rendo conto che saper ascoltare significa anche avere cuore aperto predisposto a sentire ,anche voci assordanti.L'ascolto mette in ordine i pensieri e permette,in primo luogo,di udire quella voce interiore che ci chiama ad essere migliori ,non degli altri,ma per gli altri!