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È tempo di un cuore grato
Che muti le pieghe dei pensieri
le giri a rovescio dal fuori al dentro.
Sul finire di un'anno
è tempo di grazie riconosciute.
È tempo di un grazie pronunciato
a me stessa:
forte e impavida creatura
che fiera resiste alle sconfitte,
le deposita tra le crepe della pelle
e sopra ci soffia
con il respiro
del risveglio cercato.
È una supplica al mio io
di tacere all'oblio.
È tempo di accarezzare
Le grazie di un litigio.
Le grazie di un addio.
Le grazie di un distacco.
Le grazie di un silenzio fertile a Dio.
È tempo di riconoscere idiomi di verità
sillabe di consensi
avverbi e congiuzioni
di rapporti iniziati.
Finiti.
Nutriti.
Osservati.
Al placido divenire offerti.
È tempo di rilegare
Il sacro Tomo posato
sul petto
che ad ogni pagina voltata
Ha una pagina bianca
dal passato sporcata
Dal presente vissuta?
E dal futuro sconosciuta.
È tempo di grazia
qualsiasi vita sia stata compiuta,
perché siamo qui ancora
ad osservarci,
forse con distacco
forse con silente perdono
impauriti dinuovo
ma in tempo per guardarci dentro.
31.12.2021