lunedì 25 marzo 2013

Il pranzo


 
Moltitudini di invitati,
alla tavola imbandita
delle bugie prelibate,
le mie erano il contorno
in questo banchetto infinito.
Sciocca complice menzoniera,
per compiacere e illudermi delle mie illusioni,
per celare il mio reale pensiero fra superflui discorsi,
temendo il giudizio.
Strisciando silenziosamente ,
ai piedi del masello  vestito di seta
ho quasi annullato il mio comunicare:
perchè farlo con chi non vuole capire,
perchè mentire a chi non vuole ascoltare,
perchè fingere con chi vuole predominare.
Sporca complice menzoniera
lavo le mani con acqua di rose,
lavo le labbra
con la neve disciolta al sole,
lavo il mio viso
con goccie di pioggia ,dono del cielo.
Pulita continuo a partecipare
ai logoranti pranzi,
inevitabili...
non deformo la mia mente,
non pronucio sillabe fasulle
e ciò che penso lo enucio per chi attento uditore
apre il cuore,
e lo scrivo per pupille desiderose di  strane letture...
sincere.
 
 
9.02.2013



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