giovedì 6 dicembre 2012

LIBRO "Paula " di Isabel Allende

Io non ho autori preferiti,leggo un libro per una curiosità  che scaturisce o dal titolo o dalle prime righe.Confesso che in rari casi mi sono anche costretta a leggere libri, al principio incomprensibili per rispetto del libro stesso.Questo perchè per me i libri sono custodi di pensieri ed emozioni che meritano essere almeno sfiorati da noi lettori ignoranti di quelle pagine,cosi da scoprire quei mondi unici.I libri per me hanno una loro sacralità.
Tutto questo non è accaduto con "PAULA".Ho letto questo libro circa 8 anni fa,ma lo custodisco nella mia pelle.Ho letto questo libro perchè il suono del  nome dell 'autrice mi  avvolgeva come una mamma avvolge una figlia indifesa.Ho letto questo libro perchè avevo adorato il film"La casa degli spiriti",tratto dal primo romanzo di Isabel Allende.
Non è mia intenzione raccontare il libro e tanto meno dare nozioni sulla biografia dell'autrice ,per questo c'è google.
Voglio provare a trasmettere le sensazioni,le inquietudini e le gioie che mi hanno dato questo  romanzo.Una sorta di confessione che una madre fa ad una figlia in  fin di vita.Da ogni riga di queste pagine scaturisce la sofferenza,ma anche l'accettazione di un dolore così profondo e disumano.E' un raccontarsi,un salutarsi, è un  lasciar andare,scorrendo la propria vita fra le pagine e gli affluenti dell'inchiostro.
"Sono il vuoto,sono tutto ciò che esiste,sono in ogni foglia del bosco,in ogni goccia di rugiada......sono Paula..."

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